Joey Jordison ha rilasciato un’intervista esclusiva a Metal Hammer UK e ha rivelato parecchi dettagli importanti sulla sua uscita dagli Slipknot e sulla malattia che l’ha colpito nel 2012.
Di seguito i punti principali dell’intervista tradotti, alcuni già anticipati nei giorni scorsi.
“E’ stato verso la fine del tour in memoria di Paul Gray. Eravamo in Canada e durante una delle ultime date con gli Slipknot mi è successo qualcosa. Stavo veramente male. Si può stare male e suonare lo stesso, ma quella era una sensazione che non avevo mai provato. Hanno scoperto che avevo la mielite trasversa (wiki), una malattia neurologica che colpisce la spina dorsale e mi ha preso alle gambe. E’ stato come non avere più le gambe. Ho suonato gli ultimi show e mi sono veramente spaventato. Non sapevo cosa fosse. Alcuni hanno pensato che fossi fatto ma non bevevo neanche, era tutto ok. Ma ho dovuto farmi accompagnare sul palco, non avevo mai provato un dolore così e non lo augurerei neanche al mio peggior nemico. E’ stato terribile. Oggi sto meglio ma in quel periodo non mi reggevo neanche in piedi. Per girarmi nel letto dovevo aiutarmi con le mani. Molte persone mi sono state vicine e mi hanno aiutato a camminare di nuovo, in quel momento la mia vita era capovolta. La mielite è una malattia da cui molta gente non guarisce più.
Joey ha passato la fine del 2012 ricoverato in ospedale a Des Moines e in seguito in un centro di riabilitazione per recuperare l’uso delle gambe. Nel 2013, in pausa dagli Slipknot e tornato abbastanza in forze, ha lavorato al debutto della sua band Scar The Martyr con cui ha suonato anche qualche data in USA e Inghilterra. In quel periodo, visto che era apparso dal vivo in scarsa forma fisica, si è speculato sul suo possibile abuso di alcol e droghe, ma la realtà era molto diversa. Joey comunque non ha mai rivelato nulla di quello che gli stava capitando.
“E’ stato veramente frustrante, ringrazio le persone che mi hanno aiutato e a questo punto chiarisco per i fans, non aveva niente a che fare con droghe o alcol!”
Alla fine del 2013 gli Slipknot hanno comunicato che Joey era fuori dalla band senza dare nessuna spiegazione e fino ad ora la questione non era mai stata chiarita. Joey all’inizio del 2014 ha dichiarato di non avere preso accordi con la band e di essere stato licenziato.
“Nessun meeting con la band e col management, niente. Solo una stupida email in cui c’era scritto che ero fuori dalla band che ho creato e per cui mi sono fatto il culo tutta la vita, capito? E’ stata una cosa incredibile. Non posso neanche immaginare di mandare un messaggio a Corey, Shawn o Mick senza prima averli incontrati. Siamo amici e ne abbiamo passate tante insieme, e tutto quello che ho ricevuto è stato un messaggio. E’ così che è andata e mi fa male. Non mi meritavo questo dopo tutto quello che ho fatto e che ho passato.”
Joey ha dichiarato anche di aver registrato alcune demo per gli Slipknot insieme al bassista degli esordi Donnie Steele, di averlo mandato alla band ma di non aver mai ricevuto risposta. Nonostante tutto ha però apprezzato l’ultimo disco “.5: The Gray Chapter”, inciso con il nuovo batterista Jay Weinberg.
“Ho una lunga storia con loro, quindi gli do il rispetto che meritano. Ho ascoltato molte volte il nuovo disco, e penso che sia grandioso. Sono contento che vadano avanti e che portino avanti il nome, è importante per i fans. Non deve esserci nessuna guerra, ne abbiamo passate talmente tante insieme che voglio bene a tutti. Quello che mi fa male in questa storia è il modo in cui si è svolta. Voglio dire questo. E’ stato da codardi, ma il mio amore per loro non cambia.”
Joey infine ha ammesso che gli piacerebbe incontrare la band per una eventuale reunion.
“Onestamente, non vorrei esagerare, ma se fosse possibile vorrei incontrarli. Vorrei vederli, abbracciarli e sentire quell’energia che avevamo quando eravamo giovani e affamati. Sono i miei fratelli. Ci abbracceremmo, parleremmo e faremmo cazzate come abbiamo sempre fatto. Stavamo seduti tutta la notte a discutere di quello che avremmo voluto fare. Ed è così che vorrei fare. Deve essere di persona. Se dovesse accadere sarebbe fantastico, ma si vedrà col tempo.”
L’intervista completa a Joey è sul numero 285 di Metal Hammer UK, disponibile dal 21 giugno, in Italia tra qualche settimana, disponibile anche in digitale su sito e app: http://teamrock.com/metal-hammer.