James Root, nell’intervista pubblicata sull’ultimo numero di Revolver Magazine uscito nei giorni scorsi, ha chiarito alcuni aspetti della sua separazione dagli Stone Sour.
Ecco un estratto dell’intervista:
Era diventato chiaro per me alla fine del ciclo dell’album House Of Gold And Bones (degli Stone Sour) che le cose avevano fatto il loro corso. La band continuava a spingere per nuove date ma per me era arrivato il momento di fermarsi.
Gli Slipknot hanno dato la possibilità agli Stone Sour di diventare quello che sono, e c’erano gli altri degli Slipknot che erano dovuti rimanere in attesa di iniziare a lavorare al nuovo album. E i fan mi chiedevano tutti i giorni quando avrei lavorato di nuovo con gli Slipknot, era nell’aria.
James è stato escluso dagli Stone Sour verso la fine del 2013, diversi mesi prima dell’annuncio ufficiale.
Potete intuire che mi sia stata data l’opportunità di cominciare a lavorare all’album degli Slipknot, per dirla con parole carine. A novembre ho scoperto che gli Stone Sour avevano programmato altri concerti, ma senza di me.
Libero dagli impegni con gli Stone Sour, Jim ha potuto dedicarsi esclusivamente alla composizione del nuovo album degli Slipknot.
Avevo diverse sensazioni in testa quando ho scritto quella roba, ero arrabbiato perchè gli Stone Sour volevano andare in tour senza di me, arrabbiato e un po’ depresso. Faceva male, ma alla fine è stato meglio così, perchè non ero più a mio agio nella band.
Amo gli Stone Sour, amo la musica che abbiamo creato ed è stato una bella avventura. Ma se devo sacrificare tutto il mio tempo e la mia vita per qualcosa, deve essere qualcosa in cui credo al cento per cento e in cui ho il cento per cento di comunicazione con gli altri che ne sono coinvolti. E questo Qualcosa sono gli Slipknot.
Fonte: Blabbermouth