Corey Taylor in un’altra intervista alla radio americana Q105.1 ha parlato della scrittura del nuovo album.
Di seguito un estratto delle sue parole.
La cosa grande di questa band è che non mettiamo mai freni alla nostra creatività. Se ci sentiamo in un modo, andiamo avanti così. Altrimenti andiamo nella direzione opposta. E’ uno dei motivi per cui ci abbiamo impiegato così tanto tempo per fare il nuovo album, non l’abbiamo fatto finchè non eravamo pronti.
Non abbiamo sentito molta pressione perchè è così che va, facciamo quello che vogliamo. Se nessuno lo ascolterà va bene lo stesso, ma noi comunque abbiamo realizzato qualcosa che avevamo dentro. E’ stato più emozionante che stressante a dire il vero. Perchè mettersi nei panni di Paul è stato un duro lavoro. Lui era un pilastro fondamentale nel processo di scrittura e aveva un grande orecchio per questo, sapevamo tutti che dovevamo metterci nei suoi panni , e penso che abbiamo fatto un buon lavoro. Jim (Root) ha fatto un lavoro incredibile, anche io ho dato il mio contributo, Clown ho portato grandi atmosfere e siamo stati in grado di fare ottima musica. Penso che tutti abbiamo accettato la sfida, perchè volevamo davvero farlo. Non è stato perchè eravamo obbligati, abbiamo sentito di volerlo fare ed eravamo contenti di fare ancora nuova musica con questa band. Sono state emozioni molto forti piuttosto che stress.
Corey ha spiegato che il disco è molto autobiografico:
E’ la storia della band negli ultimi 5 anni e parte della storia è quello con cui abbiamo avuto a che fare fino ad arrivare al punto di accettare la situazione. Gli ultimi anni sono stati molto difficili per noi.
Fonte: Blabbermouth